Multe area videosorvegliata: il Garante privacy sanziona H&M per violazione del GDPR e dello Statuto dei lavoratori
Il Garante attivato da una segnalazione
Nel Maggio 2022 il Garante privacy ha effettuato un accertamento nella sede legale della società H&M Hennes & Mauritz s.r.l, notoriamente conosciuta come H&M. L’accertamento origina dalla segnalazione di un sindacato che ha avuto ad oggetto il trattamento dei dati effettuati tramite i sistemi di videosorveglianza. Secondo l’organizzazione dei lavoratori, H&M metteva in atto un trattamento dati illecito in diversi punti vendita del noto marchio di abbigliamento.
Parliamo di una società che ha 4 brand, 166 punti vendita e 4.317 dipendenti in Italia.
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L’Istruttoria del Garante
L’istruttoria ha consentito al Garante di accertare, effettivamente, una serie di violazioni sia della normativa privacy che dello Statuto dei Lavoratori. Come abbiamo ricordato più volte, la normativa vigente prevede che l’installazione di impianti di videosorveglianza nei luoghi di lavoro possa avvenire:
- in seguito ad accordo con i rappresentanti dei lavoratori;
- in presenza di autorizzazione dell’ispettorato del lavoro.
La normativa prevede queste due condizioni al fine di bilanciare la sproprozione nei rapporti tra datore di lavoro e dipendente.
L’istruttoria ha consentito, intanto, di raccogliere il parere dell’azienda. H&M ha spiegato di aver installato i sistemi di videosorveglianza allo scopo di proteggere l’azienda e il suo patrimonio dai furti e per la sicurezza dei dipendenti. Il Garante ha verificato anche come tutti i punti vendita fossero dotati di almeno 3 videocamere attive 24 ore al giorno 7 giorni su 7 nelle aree non aperte al pubblico, ovvero riservate a dipendenti e fornitori. Nei punti vendita più grandi l’azienda impiega anche fino a 27 videocamere.
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Multe area videosorvegliata: il Garante sanziona H&M
Il Garante ha potuto verificare, anche sulla base di quanto dichiarato dall’azienda stessa, che H&M ha installato e usato sistemi di videosorveglianza presso praticamene su tutti i punti vendita. Sistemi di videosorveglianza
“idonei a riprendere i lavoratori durante l’attività lavorativa in assenza di accordo con le rappresentanze sindacali o di autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato del lavoro ex art. 4 della l. n. 300 del 1970”
Sul punto il Garante ha sottolineato come non sia sufficiente informare gli interessati della presenza dell’impianto di videosorveglianza. Appendere una informativa non rende legittimo il trattamento dei dati.
Tenuto conto:
- del numero dei dipendenti coinvolti (più di 500);
- del fatto che la violazione ha riguardato più punti vendita;
- della violazione delle norme in materia di controllo a distanza
il Garante privacy ha optato per comminare ad H&M una sanzione di 50.000 euro.
Qui è disponibile il provvedimento completo
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