Competenze DPO: un tema fondamentale per qualsiasi azienda che voglia realmente garantire la conformità al GDPR e la protezione dei dati personali. Il Data Protection Officer non è una figura meramente formale: la sua efficacia dipende da un mix preciso di conoscenze, esperienze e soft skill. Scegliere il DPO giusto significa tutelare il proprio business, evitare sanzioni e costruire una cultura della privacy solida e credibile.
1. Il ruolo del DPO: sintesi dei compiti previsti dal GDPR
Il GDPR assegna al DPO un ruolo chiave nella governance dei dati personali. Il suo compito è principalmente quello di vigilare sull’osservanza del regolamento, fungere da punto di contatto con il Garante, e consigliare il titolare o il responsabile del trattamento su obblighi e valutazioni d’impatto.
Il DPO deve agire con indipendenza, senza subire istruzioni o pressioni, e con accesso diretto alla dirigenza. In questo articolo non approfondiremo i singoli compiti previsti dal GDPR, ma puoi consultarli in dettaglio in questo approfondimento dedicato.
Passiamo ora a quello che più interessa alle aziende: come valutare le competenze reali di un DPO.
2. Competenze DPO in campo giuridico: normativa privacy, diritto europeo e settoriale
Uno dei primi ambiti di specializzazione che un buon DPO deve possedere è sicuramente quello giuridico. Conoscere il GDPR non basta. È fondamentale che sappia:
- interpretare il regolamento alla luce delle Linee Guida EDPB, delle sentenze europee e delle indicazioni del Garante;
- conoscere la normativa italiana in materia di privacy (es. Codice Privacy aggiornato);
- seguire l’evoluzione normativa, inclusi decreti, nuove direttive europee e decisioni di adeguatezza;
- valutare i rischi connessi a settori specifici, come sanità, finanza, marketing, pubblica amministrazione o lavoro.
Questa preparazione è essenziale per redigere informative corrette, definire le basi giuridiche dei trattamenti, e affrontare i casi più complessi, come profilazione, trasferimenti internazionali o data breach.
3. Competenze DPO in campo tecnico: cybersecurity, data governance e risk management
Un DPO non è (necessariamente) un informatico, ma deve avere solide competenze tecniche trasversali, fondamentali per dialogare con i responsabili IT, valutare le misure di sicurezza adottate e comprendere i rischi concreti legati al trattamento dei dati.
Deve quindi conoscere almeno a livello operativo:
- i principali standard di sicurezza (ISO 27001, NIST, ecc.);
- il funzionamento delle misure di cifratura, pseudonimizzazione, accesso e logging;
- le basi della data governance e del ciclo di vita del dato;
- le modalità di gestione dei fornitori (es. DPIA per servizi cloud, audit su responsabili del trattamento).
Un DPO efficace è in grado di collegare gli obblighi normativi con le soluzioni tecniche: sa leggere un report di vulnerabilità, ma anche tradurlo in linguaggio business e normativo.
4. Competenze organizzative e comunicative: formazione, policy e cultura della privacy
Un aspetto spesso sottovalutato riguarda le soft skill e le competenze organizzative. Il DPO deve sapersi muovere all’interno della struttura aziendale, costruire relazioni di fiducia, formare il personale e contribuire a diffondere una cultura della protezione dei dati.
Tra le capacità richieste:
- progettare piani di formazione e sensibilizzazione per ruoli e livelli diversi;
- supportare la redazione o revisione delle policy interne in materia di privacy;
- affiancare il management nelle decisioni strategiche che coinvolgono dati personali;
- comunicare in modo efficace con il Garante e con gli interessati in caso di esercizio dei diritti.
Un DPO è, a tutti gli effetti, una figura trasversale tra giuridico, tecnico e organizzativo. Per questo motivo, oltre alla competenza, è fondamentale l’esperienza maturata sul campo in contesti aziendali.
5. Scegliere un DPO con esperienza: la proposta di GDPRlab
La scelta del Data Protection Officer non va improvvisata. Deve ricadere su una figura che unisca preparazione, aggiornamento costante e concrete esperienze nella gestione della privacy aziendale.
GDPRlab mette a disposizione delle imprese una consulenza altamente qualificata, con due DPO professionisti che rappresentano un punto di riferimento per aziende private e pubbliche amministrazioni:
- Francesco Conti – DPO, consulente in ambito privacy e sicurezza informatica con specializzazione in sistemi di videosorveglianza. È un DPO certificato Accredia e membro qualificato dell’Accademia Italiana Privacy. Tiene corsi di formazione per in tema privacy e Intelligenza Artificiale.
- Alessandro Papini – DPO certificato Accredia e formatore specializzato. Esperto in privacy e sicurezza informatica, con particolare attenzione per la gestione dei data breach e del diritto all’oblio. Specializzato in cybercrime, è perito forense esperto in digital forensic. È Presidente dell’Accademia Italiana Privacy.
Affidarsi a GDPRlab significa scegliere un team che unisce competenze giuridiche, tecniche e operative, con un approccio pratico e orientato alla realtà delle imprese. Scopri qui il nostro servizio DPO.